Questa è la più grande gioia che possiamo avere: siamo nelle mani del Signore!

Quanto è vero! Mi ponevo troppe, troppe domande. 

Per carità! Farsele è bene ma io ero arrivato ad un punto in cui la domanda ne generava altre e più grosse, e più grosse ... insomma era sterile di risposte! Inutile se non addirittura dannosa!

Poi, per "caso" (voi credere all'universale casualità del mondo?!"), impegnatomi a seguire la traccia proposta da don Marco (n.d.r: titolo in alto), ho sentito in lontananza questa frase: UNA RISPOSTA! Già, nel modo in cui il Signore me l'ha voluta dire, UNA RISPOSTA!

SIAMO NELLE MANI DEL SIGNORE!

DOVE IO SONO DOMANDA, LUI E' RISPOSTA

DOVE IO SONO PECCATO, LUI E' PERDONO

DOVE IO SONO INCAPACE AD ACCOGLIERE ME E GLI ALTRI,

LUI CI HA CREATI E VOLUTI COSI' COME SIAMO, QUI ED ORA!

Forse resterò sempre, in vita, questo assurdo miscuglio di DOMANDE-RISPOSTE, PECCATO-PERDONO ma, .... se saprò accogliermi, conoscermi come Dio mi conosce (almeno tentare ... tendere ... !) allora la mia strada sarà sempre quella dell'eucaristia, del ringraziamento per questa nostra "PIU' GRANDE GIOIA", fonte di ogni comunione con Dio e con i miei fratelli.

Queste, però, restano le fondamenta; volubile come sono domani avrò già dimenticato tutto, e questo è certo il principale motivo di scontentezza. Parlare dei "massimi sistemi" mi viene facile, viverli però ...! Le fondamenta sono poste sulla roccia, l'albero è piantato lungo i fiume, però porre un mattone sull'altro .... curare e proteggere la pianta ...! Posso solo pregare il Signore ...

PERCHE' NON ABBIA MAI MODO DI DIMENTICARE CHE MIA PIU' GRANDE GIOIA E' L'ESSERE NELLE TUE MANI SIGNORE.

DOVE IO SONO DOMANDA, TU SEI RISPOSTA

DOVE IO SONO PECCATO, TU SEI PERDONO

DOVE IO SONO INCAPACE AD ACCOGLIERE ME E GLI ALTRI,

TU CI HAI CREATI E VOLUTI COSI' COME SIAMO, QUI ED ORA!

A questo punto il primo che necessita del tuo perdono sono io, incapace di accogliere e con la stupida paura che l'arrivo degli adolescenti, l'anno prossimo, possa rompere un'armonia.