Usi e costumi della parrocchia del Beato Cardinal Ferrari
Una candela profumata, un romanzo d'avventura, un libro di preghiere, due calendari, tre rubriche, una fetta di Strudel ed un libro di riflessioni sull'amicizia: cosa hanno in comune questi oggetti? Semplice! Hanno in comune una festa, un dono, tanta amicizia e l'oratorio del CPM (una ridente "neoparrocchia" che si affaccia sui SS. Martiri). Infatti, quest'anno, gli educatori del "Beato Cardinal Ferrari" (alias Centro Pastorale Mazzafame), festeggiano il Natale in modo "tradizionale", recuperando, però, il significato dell'ormai classico scambio di regali. Gli animatori, che, come in ogni oratorio, donano già [tutte le domeniche] esperienza, aiuto e tanta accoglienza, hanno deciso di scambiarsi dei doni che meglio possano rappresentare un aspetto del proprio carattere, una parte del loro "io". Non a caso, come dice uno dei libri regalati, "amicizia è... dono si sé": " Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici" (Gv 15,13). E così possiamo proprio dire di aver rubato il Natale a Babbo Natale per restituirlo a Gesù Bambino.