E' strano .... ora che siamo di nuovo tutti qui, ci aspetteremmo di vedere Francesco venirci incontro dal cancello dell'Oratorio, con il suo solito sorriso (chissą, forse ha preso un altro dei suoi 30 e lode) e la sua fedele bicicletta.

Durante le vacanze, ognuno di noi ha vissuto l'assenza di Francesco come qualcosa di personale: ora che siamo di nuovo insieme, ne avvertiamo la mancanza anche come gruppo. Ci accorgiamo pił profondamente di quanto fosse per noi punto di riferimento e stimolo a continuare sul cammino cristiano.

Le parole che don Renato ha detto questa sera ci hanno molto colpito: č vero, a Francesco non servono le nostre preghiere, siamo noi che abbiamo bisogno delle sue.